Parco della Chiusa: un cuore pulsante di vitalità

Il Parco della Chiusa, noto ai più come Parco Talon, è un luogo di grande bellezza e di qualità ambientale ma ancora poco conosciuto in tutta la sua complessità anche se in tanti, da tutta la regione, lo hanno visitato con motivazioni diverse.

Dal 2006 il territorio di 110 ettari del Parco è stato incluso nel SIC, Sito di Importanza Comunitario - ZPS, Zona di Protezione Speciale denominato “Boschi di San Luca e del Reno” (IT4050029). Pur essendo a ridosso di aree densamente antropizzate, è infatti collocato tra Casalecchio di Reno, a nord, e il SIC-ZPS Contrafforte Pliocenico IT4050012 a sud, aperto verso est ai variegati colli bolognesi ma chiuso a ovest dalle arterie stradali e autostradali della A1, comprende una vasta gamma di ambienti naturali ancora abbastanza conservati, tipici della bassa collina bolognese che ospitano numerose specie animali e vegetali rare e minacciate. L’importanza dell’area risiede in particolare nella conformazione e ubicazione del sito: si tratta di un corridoio ecologico sia per gli uccelli che per le specie a locomozione terrestre tra
Gli habitat d’interesse comunitario presenti sono complessivamente undici: cinque di tipo prativo, tre di tipo acquatico e tre di tipo forestale e coprono complessivamente circa una terzo della superficie del sito.

Dal 2014 il Parco della Chiusa è parte del Paesaggio naturale e seminaturale protetto “Colline di San Luca” istituito ai sensi della Legge regionale 6/2005. L’area ha una estensione di 5000 ettari, interessa i comuni di Bologna, Casalecchio di Reno e Sasso Marconi e comprende il territorio collinare che dalla zona urbana bolognese si spinge a sud fino al limite della Riserva del Contrafforte Pliocenico ed è delimitata ad est dal corso del torrente Savena e a ovest da quello del fiume Reno mettendo in diretta relazione territoriale il Parco Regionale Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa, il Parco storico regionale di Monte Sole, la Riserva naturale del Contrafforte Pliocenico, divenendo così un importante corridoio ecologico.