A. INGRESSO CASA PER L’AMBIENTE
Il Parco della Chiusa è un’area protetta facente parte del Paesaggio Seminaturale protetto “Colline di San Luca” e del SIC-ZPS “Boschi di San Luca e destra Reno”. Ha un’estensione di circa 100 ettari.

Pur mantenendo il “disegno” tipico della collina bolognese del XX secolo (campi coltivati separati da siepi e piantate) il Parco presenta diversi habitat di rilevanza europea. In origine era la tenuta di campagna della famiglia Sampieri e nel 1921 questo ingresso divenne l’ingresso carrabile principale della tenuta in quanto la strada era diventata privata. Fino ad allora la strada (della Cavera) era stata di pubblica proprietà ed era abitualmente usata per gli spostamenti verso monte. Dal 1975 la via della Cavera, diventata via Panoramica è di nuovo pubblica.

Quest’area è caratterizzata da diversi ambienti: andando verso sud lungo la strada principale incontrate prima sulla vostra sinistra il giardino storico che circondava le ville, poi il parco all’inglese (area oggi a sviluppo naturale e bassa manutenzione) per giungere poi all’area agricola.
Se tenete la destra lasciando la via principale i sentieri vi condurranno, tra radure e boschetti, in prossimità del fiume Reno.
La gestione naturalistica delle aree boscate ne rende sconsigliata la frequentazione in caso di maltempo e vento forte.


B. INGRESSO SAN MARTINO
Il Parco della Chiusa è un’area protetta facente parte del Paesaggio Seminaturale protetto “Colline di San Luca” e del SIC-ZPS “Boschi di San Luca e destra Reno”. Ha un’estensione di circa 100 ettari. Pur mantenendo il “disegno” tipico della collina bolognese del XX secolo (campi coltivati separati da siepi e piantate) il Parco presenta diversi habitat di rilevanza europea. 

In origine era la tenuta di campagna della famiglia Sampieri che qui costruì due ville e un parco giardino tipico del ‘700.

Proseguendo dritto verso sud si attraversa prima il giardino storico che circondava le ville padronali, caratterizzato da piante esotiche; poi ci si inoltra nel parco all’inglese caratterizzato da boschetti, radure e manufatti di vario genere.
Andando invece verso est (sinistra) si imbocca l’antico sentiero dei Bregoli che conduce alla sommità del colle della Guardia nel comune di Bologna.
La gestione naturalistica delle aree boscate ne rende sconsigliata la frequentazione in caso di maltempo e vento forte.

C. INGRESSO DEI BREGOLI
Il Parco della Chiusa è un’area protetta facente parte del Paesaggio Seminaturale protetto “Colline di San Luca” e del SIC-ZPS “Boschi di San Luca e destra Reno”. Ha un’estensione di circa 100 ettari. Pur mantenendo il “disegno” tipico della collina bolognese del XX secolo (campi coltivati separati da siepi e piantate) il Parco presenta diversi habitat di rilevanza europea.

Tenendo la destra si imbocca l’antico sentiero dei Bregoli che scende dal crinale del colle della Guardia fino all’ingresso principale del Parco in via Panoramica a Casalecchio di Reno attraversando un bosco mesofilo in via di rinaturalizzazione.
Prendendo il sentiero di sinistra ci si inoltra nello stesso tipo di bosco: tenendo sempre i sentieri a sinistra, si arriva nel cuore agricolo del Parco, mentre proseguendo verso il basso (direzione ovest) si arriva nei pressi villa Sampieri Talon.
La gestione naturalistica delle aree boscate ne rende sconsigliata la frequentazione in caso di maltempo e vento forte.


D. INGRESSO MONTAGNOLA DI SOPRA
Il Parco della Chiusa è un’area protetta facente parte del Paesaggio Seminaturale protetto “Colline di San Luca” e del SIC-ZPS “Boschi di San Luca e destra Reno”. Ha un’estensione di circa 100 ettari. Pur mantenendo il “disegno” tipico della collina bolognese del XX secolo (campi coltivati separati da siepi e piantate) il Parco presenta diversi habitat di rilevanza europea.

Quest’area è caratterizzata da diversi ambienti: scendendo fino a Montagnola di Sopra e andando a destra lungo la strada poderale vi inoltrerete nella parte agricola del Parco dove i campi, divisi da siepi e alberi, testimoniano il paesaggio tipico della collina bolognese; mentre andando a sinistra lungo il sentiero sterrato attraverserete un’area a libera evoluzione caratterizzata da alberi e cespugli, fino a giungere ad un prato (habitat 6210).
La gestione naturalistica delle aree boscate ne rende sconsigliata la frequentazione in caso di maltempo e vento forte.

E. INGRESSO VIA DEI GESSAROLI
Il Parco della Chiusa è un’area protetta facente parte del Paesaggio Seminaturale protetto “Colline di San Luca” e del SIC-ZPS “Boschi di San Luca e destra Reno”. Ha un’estensione di circa 100 ettari. Pur mantenendo il “disegno” tipico della collina bolognese del XX secolo (campi coltivati separati da siepi e piantate) il Parco presenta diversi habitat di rilevanza europea.

Quest’area è caratterizzata da diversi ambienti. Andando a destra si arriva a Montagnola di Sopra e poi, percorrendo la strada poderale, vi inoltrerete nella parte agricola del Parco dove i campi, divisi da siepi e alberi, testimoniano il paesaggio tipico della collina bolognese; mentre andando a sinistra
attraverserete un area a libera evoluzione caratterizzata da alberi e cespugli, fino a giungere ad un prato (habitat 6210).
La gestione naturalistica delle aree boscate ne rende sconsigliata la frequentazione in caso di maltempo e vento forte.

F. INGRESSO VIA DELLA CAVERA
Il Parco della Chiusa è un’area protetta facente parte del Paesaggio Seminaturale protetto “Colline di San Luca” e del SIC-ZPS “Boschi di San Luca e destra Reno”. Ha un’estensione di circa 100 ettari. Pur mantenendo il “disegno” tipico della collina bolognese del XX secolo (campi coltivati separati da siepi e piantate) il Parco presenta diversi habitat di rilevanza europea.
Quest’area è caratterizzata da diversi ambienti: se proseguite verso nord lungo la vecchia via della Cavera arrivate in località Ca’ Bianca, area caratterizzata dalla presenza dell’Habitat 6210, e proseguendo lungo la via Panoramica entro il Parco si giunge all’abitato di Casalecchio di Reno.
La gestione naturalistica delle aree boscate ne rende sconsigliata la frequentazione in caso di maltempo e vento forte.


G. INGRESSO DESTRA RENO DA BOSCO
Il Parco della Chiusa è un’area protetta facente parte del Paesaggio Seminaturale protetto “Colline di San Luca” e del SIC-ZPS “Boschi di San Luca e destra Reno”. Ha un’estensione di circa 100 ettari. Pur mantenendo il “disegno” tipico della collina bolognese del XX secolo (campi coltivati separati da siepi e piantate) il Parco presenta diversi habitat di rilevanza europea.
Quest’area è caratterizzata da diversi ambienti: se proseguite verso sud lungo il sentiero CAI 102 costeggerete la riva destra del fiume Reno fino a giungere a Sasso Marconi. Se proseguite verso nord vi dirigerete verso il cuore del Parco attraversando un area golenale a prateria e costeggiando
un bosco golenale (habitat 92A0) fino a giungere all’abitato di Casalecchio di Reno.
La gestione naturalistica delle aree boscate ne rende sconsigliata la frequentazione in caso di maltempo e vento forte.


H. INGRESSO PONTE BLU (SINISTRA RENO)
Il Parco della Chiusa è un’area protetta facente parte del Paesaggio Seminaturale protetto “Colline di San Luca” e del SIC-ZPS “Boschi di San Luca e destra Reno”. Ha un’estensione di circa 100 ettari. Pur mantenendo il “disegno” tipico della collina bolognese del XX secolo (campi coltivati separati da siepi e piantate) il Parco presenta diversi habitat di rilevanza europea.

Quest’area è caratterizzata da diversi ambienti: se, attraversato il ponte, proseguite alla vostra destra lungo il sentiero CAI 102 costeggerete la riva destra del fiume Reno fino a giungere a Sasso Marconi. Se proseguite alla vostra sinistra vi dirigerete verso il cuore del Parco attraversando un
area golenale a prateria e costeggiando un bosco golenale (habitat 92A0) fino a giungere all’abitato di Casalecchio di Reno.
La gestione naturalistica delle aree boscate ne rende sconsigliata la frequentazione in caso di maltempo e vento forte.


I. INGRESSO VIA BARACCA
Il Parco della Chiusa è un’area protetta facente parte del Paesaggio Seminaturale protetto “Colline di San Luca” e del SIC-ZPS “Boschi di San Luca e destra Reno”. Ha un’estensione di circa 100 ettari. Pur mantenendo il “disegno” tipico della collina bolognese del XX secolo (campi coltivati separati da siepi e piantate) il Parco presenta diversi habitat di rilevanza europea.
Proseguendo dritto verso sud vi apparirà sulla destra la Chiusa di Casalecchio, poi costeggerete un bosco golenale in libera evoluzione fino a giungere a un’area golenale prativa. Se invece appena entrati nel bosco prendete il sentiero alla vostra sinistra vi apparirà, nascosto dalla vegetazione, uno
dei manufatti disseminati nel parco all’inglese costruito nel ‘700 dalla famiglia Sampieri; da lì dirigendovi a nord attraverserete il giardino storico fino a giungere all’abitato di Casalecchio,
altrimenti, tenendo la destra vi inoltrerete nella parte agricola del Parco. La gestione naturalistica delle aree boscate ne rende sconsigliata la frequentazione in caso di maltempo e vento forte.


L. INGRESSO VIA FERMI
Il Parco della Chiusa è un’area protetta facente parte del Paesaggio Seminaturale protetto “Colline di San Luca” e del SIC-ZPS “Boschi di San Luca e destra Reno”. Ha un’estensione di circa 100 ettari. Pur mantenendo il “disegno” tipico della collina bolognese del XX secolo (campi coltivati separati da siepi e piantate) il Parco presenta diversi habitat di rilevanza europea.
A destra lasciando la strada asfaltata ci si inoltra nel parco all’inglese caratterizzato da boschetti, radure e manufatti di vario genere.
Se si prosegue lungo la via asfaltata si incontra la Villa Sampieri Talon sulla sinistra, poi un nucleo di edifici privati e si raggiunge la parte agricola del Parco caratterizzata da campi, divisi da siepi e alberi, che testimoniano il paesaggio tipico della collina bolognese
La gestione naturalistica delle aree boscate ne rende sconsigliata la frequentazione in caso di maltempo e vento forte.